Domande per i medici e gli interessati:
Quanto sono accurati i test del protexam?


Quanto erano numerosi i gruppi di prova in ogni studio?


È possibile classificare i test come test di screening?


Se lo screening non può essere effettuato, come avviene la selezione (criteri) e chi informa e consiglia gli assicurati dopo un risultato positivo/negativo del test?


È possibile fare un'affermazione riguardo alla latenza al momento della manifestazione clinica della malattia target senza modificare lo stile di vita (inclusa la terapia farmacologica) per le singole malattie?

No, i test non sono stati sviluppati per questo.

Come si può valutare la capacità dell’organismo di autoripararsi per singole malattie target (in quale situazione una “terapia ultra-precoce” è già una terapia eccessiva)?

Nelle malattie maligne della prostata, non tutte le forme di cancro sono fatali e pericolose. Non tutti i tumori “maligni” della prostata sono uguali. Alcune crescono rapidamente, altre molto lentamente. Alcuni uomini affetti da tumore alla prostata a crescita lenta (in particolare gli uomini anziani o quelli con altri gravi problemi di salute) potrebbero non aver mai bisogno di cure. Gli urologi riflessivi raccomandano invece la sorveglianza attiva o l'osservazione (talvolta chiamata "attesa vigile"). In questo caso, il test proteomico viene utilizzato per il monitoraggio non invasivo del tumore.

Esistono opzioni terapeutiche o terapie farmacologiche personalizzate?


È necessario un follow-up con analisi proteomica ripetuta dopo una “terapia ultra-precoce” oppure sono raccomandati ulteriori/diversi modelli di follow-up?

Se il risultato del test del protexam è positivo, è necessario un monitoraggio secondo le linee guida cliniche prima di una biopsia di sorveglianza entro un anno dalla diagnosi positiva.

Dopo un risultato negativo del test protexam, è necessario ripetere il test?

Analogamente alla classica visita preventiva, è opportuno effettuare un controllo regolare ogni 2-3 anni.

L'analisi proteomica viene utilizzata in Germania?


Questi test vengono utilizzati anche in altri Paesi?


Il nuovo approccio terapeutico basato sui risultati dello studio ProtecT: